Covid, sei passeggeri positivi alla variante inglese sbarcati in Campania

Lo comunica l'unità di crisi della regione Campania

Sei passeggeri provenienti dal Regno Unito​ sono risultati positivi alla cosiddetta variante inglese del Covid-19 perché presentano le mutazioni del gene S tipiche di questa variante. La notizia è emersa a seguito del lavoro svolto dai ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, in sinergia con Tigem e Ceinge. In corso ulteriori studi in stretta collaborazione con i ricercatori dell’Istituto​ Spallanzani.

Da domenica 20, infatti, tutti i passeggeri provenienti dal Regno Unito, sono stati sottoposti a tampone​ nasofaringeo molecolare e i positivi sono stati prontamente individuati e monitorati. Immediatamente, è stato effettuato il sequenziamento per accertare se il ceppo appartenesse alla variante inglese. Dopo l’incessante lavoro dei ricercatori, è emerso che​ 6​ presentano le mutazioni del gene S tipiche della variante.
Lo studio rientra nel progetto Gencovid,​ partito dalla Regione Campania nei primi mesi della pandemia con l’obiettivo di studiare in maniera approfondita il virus attraverso la tempestività di campionamento sul territorio, l’identificazione dei focolai e la ricostruzione filogenetica del virus e della sua diffusione. Un boarding scientifico dei migliori enti di ricerca campani che, grazie alla sinergia dei ricercatori, ha consentito alla Regione Campania di individuare e sequenziare circa 2000 campioni nelle varie fasi della pandemia, dati che tra pochi giorni saranno pubblicati sulla piattaforma internazionale Gisaid e messi a disposizione della comunità scientifica internazionale. Gencovid nasce dall’Izsm che, con 400.000 tamponi analizzati nei laboratori di Portici e con unità operative specializzate, ha consentito interventi mirati e immediati nella gestione delle emergenze. Una volta estratto e preparato l’Rna, il Tigem eccellenza italiana per la biologia molecolare si è occupata del sequenziamento, una ulteriore aliquota di campione, in collaborazione con i ricercatori del CEINGE, è stata inoltre utilizzata per isolare i ceppi virali e testare sperimentalmente in vitro, su modelli cellulari, l’efficacia di diverse molecole con potenziale attività inibente della capacità replicativa del virus.

“L’individuazione​ dei sei casi positivi – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca -​ è successiva all’ordinanza della Regione​ con la quale si sono bloccati i​ voli provenienti dal Regno Unito​ immediatamente dopo la notizia della scoperta della nuova variante. Proseguirà nei prossimi giorni un lavoro attento​ di controllo e di​ filtro rispetto agli arrivi e​ sulla evoluzione dell’epidemia, per garantire al massimo le condizioni di sicurezza. E’ di grande importanza scientifica e di grande supporto per il lavoro che verrà,​ questa indagine​ sviluppata dai nostri centri di eccellenza​ nell’ambito della ricerca finanziata dalla Regione nel mese di marzo”.

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