Vaccino anticovid: il primo seme al Moscati
Somministrate cento dosi di vaccino contro il covid ad altrettanti medici ed infermieri dell'azienda ospedaliera di Avellino impegnati in prima linea nella lotta contro il coronavirus. I primi ad essere vaccinati l'infermiere Modestino Matarazzo ed il dirigente medico Mariangela Raimondo. Il direttore generale Renato Pizzuti: "Siamo ad un punto di svolta nella lotta al coronavirus"
Sono arrivate al Moscati, scortate da agenti della Polizia di Stato e della Digos, le prime cento dosi del vaccino contro il covid. Partita, dunque, anche in Irpinia la campagna vaccinale. All’azienda ospedaliera di contrada Amoretta il primo ad essere vaccinato è stato Modestino Matarazzo, infermiere dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione e referente infermieristico della terapia intensiva Covid. Quindi è stata la volta della dottoressa Mariangela Raimondo, dirigente medico dell’Unità Operativa di Medicina Interna specializzato in Reumatologia e assegnato al Covid Hospital.
Presente, durante le operazioni, il Direttore Generale Moscati, Renato Pizzuti. “Oggi – ha spiegato il direttore generale – ci troviamo ad un punto di svolta nella lotta al coronavirus. Ma guai ad abbassare la guardia, la battaglia non è ancora vinta”.
“Sto bene ma ho provato una fortissima emozione. A vaccinarmi è stata inoltre una collega con la quale ho condiviso vent’anni di servizio”, spiega Modestino Matarazzo. Ai no vax Matarazzo dice: “Vorrei donare loro i miei occhi per cinque minuti per fargli conoscere tutto il dolore che combattiamo tutti i giorni”.
“Paura? Non c’è nulla da avere paura. Vaccinarsi è un atto di amore e di civiltà”, spiega la dottoressa Raimondo.
Il pensiero di Mariangela Raimondo e Modestino Matarazzo va ai medici che hanno perso la vita combattendo contro il covid: “la loro morte ci ha dato forza. Dobbiamo vincere la guerra contro il covid”.
Sabino Oliva, operatore del 118, ha materialmente trasportato le dosi di vaccino da Napoli ad Avellino: “Cosa ho pensato durante il tragitto? Con il vaccino riusciremo a battere il virus e finalmente potremo tornare ad abbracciarci”
Presente, per portare il suo saluto istituzionale, anche il sindaco di Avellino Gianluca Festa: “Finalmente intravediamo la luce in fondo al tunnel”
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