Carcere di Ariano, 19 ovuli di droga nell’intestino. Detenuto grave in rianimazione

Avevano organizzato un droga party per l’Epifania: 19 gli ovuli di hashish, ingeriti da un detenuto finito poi in rianimazione all’ospedale di Giugliano. L’uomo, di Napoli, era appena rientrato nel carcere di Ariano dopo un permesso premio per le festività natalizie.  Era tutto organizzato nel dettaglio , ma qualcosa non ha funzionato due gli ovuli che era riuscito ad espellere gli altri non erano stati ben sigillati. Il detenuto si è così sentito male, subito la corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Ariano dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico: dall’intestino del detenuto i medici hanno estratto altri due ovuli mentre gli  altri 15 erano ancora nello stomaco . Dal Frangipane poi il trasferimento in rianimazione a Giuliano dove l’uomo è tenuto in osservazione, è grave ma fuori pericolo. La Procura della Repubblica del tribunale di Benevento  ha aperto un’inchiesta, indagano i carabinieri. Altro che caramelle e cioccolato, la Befana nel carcere di Ariano avrebbe distribuito ben altro . La vicenda riaccende i riflettori sull’efficacia di norme che puntano al reinserimento nel sociale dei detenuti modello. In questo caso un falso virtuoso , mai un atteggiamento fuori dalle righe ma pronto a  fare da corriere della droga , approfittando del permesso premio  e rischiando addirittura la propria vita.Nel carcere di Ariano , nonostante le gravi carenze di personale,  la direzione presta tantissima attenzione alla risocializzazione dei detenuti. Dopo l’istituzione dell’Istituto Alberghiero  e la produzione artigianale di croccanti  ora si lavora al progetto di avviare un’attività di rigenerazione di macchine fotocopiatrici. Ma programmi di reinserimento e buone intenzioni  si scontrano spesso con una relatà ben diversa.