Terminal bus e fermate, soliti disagi aspettando…Godot

Confermatissimo da Festa il terminal bus del capoluogo rimarrà nel piazzale dello stadio fino al 30 giugno, ma la notizia sconfortante è che gli utenti continueranno a vivere i disagi di sempre – niente panchine, niente toilettes e niente biglietteria – aspettando Godot. Nonostante le promesse del manager Air De Sio, fermate ancora senza informazioni e orari corse

Si andrà avanti così almeno fino al trenta giugno. Senza un posto dove sedersi, senza biglietteria, senza potersi riparare, senza servizi, senza un bar, senza nemmeno le toilettes.

Avellino sarà costretta a tenersi i suo due fiammanti terminal di piazzale degli Irpini e di via Fariello fino a quando non verrà aperta l’autostazione. Che l’Air assicura esser pronta entro maggio, ma dopo 30 anni di attesa un pò di scetticismo circola, a buona ragione, tra gli avellinesi.

Nel frattempo però l’Enjoy city, in collaborazione con la società di trasporti regionale, continuerà ad assicurarci lo stesso impagabile servizio. Le immagini parlano da sole: passeggeri costretti ad attendere il pullman in mezzo alla strada, niente pensiline nè la possibilità di utilizzare servizi igienici a via Fariello; allo stadio Air e comune pensano con queste due pensiline, sistemate alla bell’e meglio un paio di mesi fa, che non dispongono nemmeno di un posto a sedere, di aver risolto tutti i problemi degli utenti. Peccato che non esista biglietteria, un punto d’appoggio, una panchina, un bar nei dintorni. Chi arriva è abbandonato a sè stesso.

Nella città dove i treni in pratica non esistono, ci si attenderebbe di più dal servizio di trasporto su gomma e invece continuano a rimanere tabula rasa perfino le fermate degli autobus, senza alcuna informazione agli utenti. Non si sa che pullman arrivi, non si sa dove vada, gli orari di passaggio. Eppure lo scorso giugno il manager Air Alberto De Sio, incalzato proprio da noi sulla questione, promise che avrebbe sistemato la problematica entro la fine dell’estate. Siamo in pieno inverno e nulla è cambiato, confermando la tradizione dei manager delle amministrazioni pubbliche irpine, come Irpiniambiente e comune, che agli annunci non fanno mai seguir fatti. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti

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