A Manocalzati rissa con pistola tra giovanissimi

E' successo attorno alle 22 di mercoledì sera. Identificati due minorenni, uno è ricorso alle cure dell'ospedale. I residenti hanno sentito il rumore degli spari, indagano i carabinieri

Poteva avere drammatiche conseguenze la rissa avvenuta due sere fa in pieno centro a Manocalzati, proprio ai limiti del coprifuoco, attorno alle 22, all’interno di questo parco giochi per bambini.

Coinvolti dei giovanissimi, alcuni minorenni, non avrebbe più di 20 anni il più grande. Cinque in tutto i ragazzi che avrebbero partecipato alla scazzottata, che si sarebbe subito frenata nel momento in cui uno di loro ha tirato fuori addirittura una pistola. E sarebbero stati esplosi anche un paio di colpi, una minaccia che avrebbe fatto gelare il sangue agli altri ragazzi. A sentire distintamente il rumore degli spari i residenti, uno di questi, oltre ad aver contattato i carabinieri, ha lanciato l’allarme anche sui social. “Pensavo fosse la televisione, poi anche un vicino mi ha chiamato dicendomi se avevo sentito gli spari”, ci ha riferito fuori dai microfoni uno dei residenti del paese.

Da lì a poco una pattuglia dei carabinieri è arrivata immediatamente sul posto. I ragazzi sentendo le sirene si sono dileguati, ma le forze dell’ordine sono comunque riusciti a identificare due minorenni, uno di 16 e uno di 17 anni. Uno dei due tra l’altro, che deve aver avuto la peggio durante la rissa, è stato costretto a recarsi in ospedale per ricevere le cure del caso.

Sui fatti avvenuti è stata sporta una denuncia. Ora i militari stanno cercando di ricostruire tutto l’accaduto e il motivo che ha scatenato la rissa e capire cosa ci faceva uno di loro con una pistola addosso, anche se per ora le forze dell’ordine, dopo i primi accertamenti, non hanno avuto nessun riscontro dei colpi esplosi.

Tre ragazzi sarebbero del paese, a raggiungerli sono stati due di fuori, probabilmente del capoluogo. “Non è la prima volta che quei ragazzi fanno casino, si ritrovano sempre in quel parchino e si sentono continuamente urla e schiamazzi” ci riporta un altro residente. Cade dalle nuvole invece il vicesindaco del paese Giulio Urciuoli:  al telefono ci racconta che è la prima volta che accade un episodio simile e che i giovani della comunità non hanno mai dato nessun tipo di problema. Decisive per le indagini potrebbero essere le immagini del sistema di videosorveglianza.

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