L’ombra nera del corvo su palazzo di città, tutti pretendono chiarezza

Pesanti denunce, seppur anonime, affidate anche alla procura gettano ombre sugli atti amministrativi di palazzo di città. L'opposizione incalza il sindaco, la maggioranza difende l'operato dell'esecutivo Festa e invita la magistratura a fare chiarezza

Il corvo che da qualche giorno vola sopra piazza del Popolo ha reso asfissiante l’aria di palazzo di città. Nei corridoi, tra gli uffici non si parla d’altro, anche l’amministrazione e la maggioranza sono rimasti scossi dalle gravi denunce presentate dall’anonimo.

38 gli atti amministrativi contestati, ritenuti illeciti, messi assieme in un esposto affidato alla procura condito da una mole importante di documenti. Denunce circostanziate e ricche di dettagli da chi evidentemente conosce bene la macchina amministrativa; il corvo se non è proprio un funzionario interno del comune è una persona con stretti contatti e conoscenze su quanto avviene negli uffici di palazzo di città.

La  nuova scuola di via Tedesco, gli appalti del verde, il mercatone, progetti fantasma, i lavori di via Cupa Muti e le vasche di contenimento di via Tedesco, sono molteplici gli affidamenti sospetti denunciati che riguardano in particolare il settore lavori pubblici, compresi nel periodo da ottobre a dicembre.

La denuncia arriva, temporalmente, a seguito dell’ultima rotazione dei dirigenti stabilita dal sindaco, che ha concesso un ruolo determinante all’ingegnere Gaetano D’Agostino, che ora gestisce patrimonio, manutenzione e ambiente, togliendo ruoli e deleghe al comandante della municipale Michele Arvonio, ridistribuendo anche le mansioni con il dirigente dei lavori pubblici Cicalese che ora ha aggiunto gli alloggi popolari. L’opposizione ora pretende chiarezza, incalzando il primo cittadino, la maggioranza difende senza remore l’attività dell’amministrazione

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