Scandalo senza fine, è tornato il silenzio sul centro autismo: tra comune e Asl 20 anni di vergogna

E' calato di nuovo il silenzio sul centro autismo del capoluogo irpino. I lavori sono stati completati da tempo (così dicono), la struttura resta vuota. 15 anni non sono bastati a garantire il servizio a pazienti già penalizzati dalla natura. Comune e Asl hanno riempito il tempo con annunci e promesse. UNa vergogna insopportabile

Il prossimo anno, il 2022, saranno passati ben 20 anni dalla prima pietra appoggiata, sul suolo di contrada Serroni, nel 2002. Oggi quantomeno il cantiere è concluso, ma le porte del centro autismo continuano a rimanere serrate. E non riusciamo più a capire il perchè.

Inutile ripercorrere tutte le vicende che hanno caratterizzato questi 20 anni, vogliamo solo riprendere il filo del discorso dal momento in cui l’ex commissario Priolo riuscì a sbrogliare, in poche settimane, una matassa che le precedenti amministrazioni non hanno saputo, o voluto, risolvere in anni di tentativi sconclusionati. Con l’esproprio dei suoli ormai il più sembrava fatto, tanto che la prefettura convocò comune e Asl in vista della firma di un protocollo d’intesa che avrebbe assegnato la gestione a via degli Imbimbo.

Sono passati quasi tre anni, da quel momento il vuoto. E nessuno capisce perchè.

Comune fermo, nonostante vari sopralluoghi e nonostante sia stato detto a più ripresi che il cantiere fosse ultimato; anche l’Asl nel frattempo è desaparecida, nonostante la manager Maria Morgante, presente a uno degli ultimi sopralluoghi, avesse annunciato la partenza in tempi brevi.

Vero è che l’Asl aveva richiesto alcune lievi modifiche al centro per renderlo più funzionale: da quel momento da palazzo di città nessuno si è fatto più vivo, tranne qualche sortita del sindaco che aveva sostenuto come ormai fosse tutto definito. Un racconto che le famiglie e i ragazzi autistici della provincia di Avellino si sentono dire da ormai 20 anni e che non ha mai l’annunciato lieto fine.

Una delle tante vergogne cittadine, questa volta ancor più scandalosa perchè ai danni di persone fragili. Doveva essere un’eccellenza il centro di Valle, è diventato sì un simbolo, ma dell’inefficienza e dell’indifferenza amministrativa

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