Scuole, il Tar boccia De Luca: da domani ritornano in classe quarte e quinte elementari

Il Tar boccia le ordinanze di De Luca: da domani in classe tutte le elementari, da lunedì tocca alle medie

l Tar Campania boccia le ordinanze del governatore Vincenzo De Luca sulla sospensione delle lezioni in classe a causa del Coronavirus. Da domani quarte e quinte elementari rientreranno in aula e da lunedì toccherà alle scuole medie. Il tribunale amministrativo, V Sezione presieduta da Maria Abruzzese, ha accolto il ricorso di alcuni genitori, rappresentati dagli avvocati Luciano Butti, Giovanni Taddei Elmi, Silvia Brizzi, Attilio Balestreri, ed emanato un decreto cautelare, fissando l’udienza collegiale per il 2 febbraio prossimo. Rispetto alle precedenti pronunce favorevoli alla Regione Campania, infatti, i giudici amministrativi hanno evidenziato che “la perdurante e perpetuata sospensione dell’attività didattica in presenza impone una rivalutazione dell’intero quadro”

In merito alla decisione del Tar è intervenuta anche l’Unità di Crisi per l’emergenza Covid della Campania: “Il Tar della Campania si è pronunciato sull’ordinanza relativa all’attività scolastica nella nostra regione, stabilendo l’adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola Primaria. Si ricorda che la Regione aveva già consentito l’attività didattica in presenza fino alla terza classe elementare, cui si aggiungono ora anche la quarta e la quinta, a partire da domani, 21 gennaio 2021. Rimangono in vigore le disposizioni regionali relative alla scuola secondaria di primo grado, le cui attività in presenza restano pertanto sospese fino al 23 gennaio. Per la Secondaria di II grado si deciderà, come previsto nell’ordinanza regionale, dopo il 23 gennaio alla luce delle verifiche dell’Unità di Crisi. A breve sarà emanata un’ordinanza che riassumerà l’insieme delle decisioni relative all’attività scolastica, coerenti con quanto stabilito. Sarà consentito ai sindaci e alle autorità sanitarie locali di assumere decisioni connesse ai contesti locali”

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