Eccesso di smog nel capoluogo, c’è l’inchiesta della procura

Polveri sottili nel capoluogo. La Procura della Repubblica apre un fascicolo. Si indaga per omissioni in atti d’ufficio, ascoltati due consiglieri d'opposizione che hanno presentato l'esposto. Nell'ultimo anno le pm10, secondo uno studio dell'Agenzia europea per l'ambiente, avrebbero causato ad Avellino la morte prematura di 285 persone

E’ stato fatto tutto quel che si può per contrastare lo smog che avvelena l’aria di Avellino da parte dell’amministrazione? E’ questo quel che intende accertare la procura della Repubblica di Avellino che a seguito dell’esposto presentato lo scorso novembre dai rappresentanti dell’opposizione ha aperto un’inchiesta e avviato le indagini.

E  ieri i carabinieri del Noe, su disposizione del magistrato Teresa Venezia, hanno convocato, in qualità di persone informate sui fatti,  due consiglieri di minoranza per iniziare a raccogliere i primi elementi utili, come riportato da Il Mattino.

Il capoluogo nel 2020 ha raggiunto la cifra record di 78 sforamenti di pm10, registrati dalle centraline Arpac, un dato che va oltre il doppio dei livelli massimi consentiti dalla legge in un anno solare.

Ora la procura vuole accertare se le misure adottate dall’amministrazione Festa per contrastare l’inquinamento siano state idonee, o meglio, se sia stato fatto tutto il possibile. Secondo l’opposizione no, da qui l’esposto.

Diverso il punto di vista dell’amministrazione: il sindaco Festa ha ricordato di aver promulgato a inizio anno, lo scorso febbraio, un’ordinanza che prevedeva una stretta su caldaie, camini, stufe e roghi agricoli; inoltre ha trasferito il capolinea dei pullman dal centro città al piazzale dello stadio per ridurre, questo nelle sue intenzioni, traffico e smog. Ma le polveri sottili hanno continuato lo stesso a galoppare.

Per la stessa vicenda, l’ex sindaco Paolo Foti si è beccato una condanna dal tribunale di Avellino di 4 mesi di reclusione, pena sospesa. Ma in quel caso fu accertata la negligenza dell’amministrazione.

Il problema delle polveri sottili ha ricadute decisamente pesanti per la salute pubblica: l’ultimo report dell’Agenzia europea per l’ambiente, indirizzato alla regione Campania, ha calcolato che le morti premature causate dalle pm10 in provincia di Avellino nell’ultimo anno sarebbero state addirittura 285

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