Morte Debora: fiori e ceri a San Tommaso, lutto cittadino ad Aiello

Enorme il dolore nel capoluogo e ad Aiello, dove la ragazza era molto conosciuta e amata

Due mazzi di rose bianche e rosa e una serie di ceri hanno preso il posto, nel luogo dove si è verificato l’incidente mortale che ha spezzato la giovane vita di Debora Prisco, dei vetri della Smart e del sangue a terra.
Il giorno dopo San Tommaso e l’intero capoluogo sono ancora sotto choc, i passanti non riescono a fare altro che guardare attoniti il luogo dove è avvenuto lo schianto. Qualche residente o qualche amico ha deposto, nel punto dove ha perso la vita la ragazza, l’ omaggio floreale; sul posto anche gli agenti della polizia municipale che durante la notte hanno provveduto a rimuovere le auto coinvolte, ripulendo la strada, mentre oggi sono andati avanti con le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, attraverso la visione di una serie di filmati. Ma tranne nel caso in cui ci siano responsabilità di persone esterne, anche se dalla prime ricostruzioni non sembra, pare contare davvero poco cosa sia realmente avvenuto di fronte alla vastità del dolore per la scomparsa della 17enne
Debora Prisco assieme alla sorella Annabella e alla famiglia viveva ad Aiello del Sabato, in contrada San Raffaele. Frequentava pochissimo il paese, la sua vita era incentrata nelle dinamiche del capoluogo dove aveva tutte le frequentazioni e amici, ma il suo comune di residenza proclamerà per il giorno dei funerali, che dovrebbero tenersi domani, il lutto cittadino

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