Caso scuole: la regione traccia la mappa del rischio, indice basso in Irpinia

L’unità di crisi ha trasmesso stamane a tutti i comuni della Campania i dati sull’andamento dei contagi nelle classi

Dal 25 gennaio al 7 febbraio 62 contagi tra i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole in Irpinia: il numero maggiore alla primaria. Tante zone attenzionate sotto il profilo dell’andamento epidemiologico, ma nessun comune e nessuna singola realtà scolastica nelle fasce più a rischio, quelle nelle quali sono necessari e urgenti provvedimenti di sospensione delle attività in presenza. E’ il quadro relativo all’Irpinia che viene fuori dai dati sull’andamento dei contagi nelle classi che l’unità di crisi della regione ha trasmesso stamane a tutti i comuni della Campania. Il dossier è utile per fornire ai sindaci il giusto riferimento circa la valutazione dei provvedimenti da intraprendere sui territori. Da parte del team regionale è stato messo a punto un sistema di alert che scandisce il momento nel quale si rende necessaria l’adozione di ordinanze di ripristino della didattica a distanza per fascia d’età nelle aree con la più alta densità di contagi Covid. Veniamo alle cifre che riguardano la nostra provincia. Ventidue i positivi tra i bimbi da 0 a 5 anni con picchi maggiori negli ultimi giorni di gennaio. Trentuno, invece, i casi nella fascia 6-10, la maggiore frequenta alla primaria agli inizi di febbraio. Infine le medie (11-13 anni): nove casi, concentrati quasi tutti nella prima settimana di febbraio.

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