Il Pd imperturbabile verso il congresso: niente accordo unitario, Pizza futuro segretario?

Non si ferma la macchina congressuale, entro domani si presentano i nomi dei candidati segretari. Da una parte l'asse della lista regionale, che pare intenzionato a proporre il nome di Nello Pizza, dall'altra i decariani

Riuscirà la pandemia, la sofferenza della gente, la sempre più profonda crisi economica a rimettere insieme i cocci del partito democratico irpino, trovando quell’auspicata unità, presupposto imprescindibile per poter arrivare finalmente a discutere dei problemi dei cittadini avellinesi e non più di poltrone e misere ambizioni personali? A quanto pare non sembra proprio.

Partendo dal presupposto che una sana discussione non fa affatto male a un partito, tutt’altro, il problema è che a via Tagliamento i litigi non sorgono mai su una diversa visione della linea politica ma su differenti prospettive personali. La nuova guerriglia interna punta a prendersi in partito in vista di appuntamenti elettorali e cambi al vertice degli enti, tutto qua. Nessuna proposta di sviluppo, nessuna idea su come affrontare le emergenze che affossano la provincia.

E in vista del congresso in arrivo il 7 marzo (già la volontà di celebrare una conta interna in questo periodo la dice lunga su quanti anni luce separino la classe dirigente dai cittadini) tocca dunque ridursi a parlar di nomi e correnti.

In merito, giovedì si devono presentare i candidati a nuovo segretario provinciale, che sostituirà dopo due anni il commissario Aldo Cennamo. Come detto, le buoni intenzioni di un accordo unitario sono naufragate, due per ora sono gli schieramenti principali: l’asse su cui è stata costruita la lista delle regionali, benedetta dunque dal governatore, ovvero il trio Petracca, D’Amelio e De Luca, pare pronta a conquistare anche via Tagliamento, in virtù dei numeri a favore. Non si è chiuso ancora l’accordo sul segretario, ognuno manda avanti i suoi, Ivo Capone, Enza Ambrosone, Ida Grella, Giuseppe Di Guglielmo, ma in realtà pare che il nome forte sia quello dell’avvocato Nello Pizza: ex candidato a sindaco di Avellino, riferimento del consigliere regionale Maurizio Petracca ma nome super partes e di alto profilo, potrebbe essere il candidato idoneo, ben visto anche a Napoli dai De Luca, padre e figlio.

Dall’altra parte al solito i decariani: i tempi per un eventuale accordo Petitto-Petracca non sono maturi, l’ingombrante presenza del sindaco di Avellino Gianlcua Festa sembra un ostacolo insormontabile, e dunque il consigliere regionale eletto nella lista Davvero appare intenzionato a lanciare come candidato segretario del Pd un altro nome, un giovane dirigente dell’Alta Irpinia da sempre iscritto a via Tagliamento. Una corsa in teoria a perdere, ma per rivendicare presenza e appartenenza. Ma che preannuncia nuovi scontri e nuovi nubi sul futuro del Pd irpino, con ricadute a partire dal consiglio comunale del capoluogo

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