Avellino di nuovo a tutto smog, sette sforamenti di pm10 consecutivi

In nemmeno due mesi dall'inizio del nuovo anno il capoluogo registra già 14 sforamenti totali di polveri sottili. L'allarme arriva anche dall'osservatorio di Montevergine. Il consigliere d'opposizione Iandolo incalza Festa e i suoi colleghi: "Il protocollo antismog non rimanga lettera morta"

E’ ritornato il bel tempo ad Avellino e ha portato con sè anche l’inquinamento. L’alta pressione regala non soltanto un piacevolissimo sole primaverile ma anche un’alta concentrazione di polveri sottili: naturalmente la colpa non è del meteo, ma dell’inerzia con cui le amministrazioni locali del capoluogo e dell’hinterland stanno affrontando il problema.

Le centraline di Avellino hanno registrato negli ultimi giorni sette sforamenti consecutivi (dati aggiornati a ieri che ci hanno fornito i tecnici Arpac) e in totale, in nemmeno due mesi da inizio 2021, siamo già a 14 sforamenti su un massimo di 35 consentiti in un anno. E soprattutto le percentuali di pm10 nell’aria sono elevatissime, con picchi addirittura al triplo rispetto alla soglia massima prevista per legge.

Più che aria respiriamo veleno insomma, l’allarme lo lancia anche l’osservatorio di Montevergine che prevede, dato il perdurare del bel tempo nei prossimi giorni, un aggravamento della situazione che preoccupa tutti, tranne evidentemente palazzo di città e gli altri primi cittadini che continuano a cincischiare sul punto

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