Avellino e l’isola ecologica che non c’è: Irpiniambiente ci mette una toppa

Il caso Campo Genova nega al capoluogo da un anno non solo il mercato ma anche l'isola ecologica. Il ritiro degli ingombranti procede decisamente a rilento, Irpiniambiente annuncia una soluzione tampone: ritiro itinerante per i piccoli ingombranti ed elettrodomestici

Isola ecologica sparita, Irpiniambiente e comune, dopo un anno, provano a metterci una pezza. Con i ritiri degli ingombranti decisamente a rilento (i cittadini sono costretti ad attendere più di due mesi per l’appuntamento da quando, attraverso la mossa Campo Genova, il sindaco Festa ha cancellato in un colpo solo sia mercato che centro Raee), ora Irpiniambiente ha inviato una nota in cui viene indicata una soluzione tampone che verrà inaugurata tra qualche settimana.

Si partirà a breve infatti con il ritiro itinerante, ma solo dei piccoli elettrodomestici e dei piccoli ingombranti: ovvero verranno individuati 13 punti nel capoluogo in cui, nel giorno che verrà indicato nel calendario, i cittadini potranno andare a smaltire nel camioncino di Irpiniambiente i propri piccoli ingombranti.

Questo permetterà, oltre di liberarsi finalmente dei rifiuti scomodi, anche di ridurre il tempo di ritiro degli ingombranti più grossi, come divani e frigoriferi.

Ma sulla nuova isola ecologica la nota di Irpiniambiente non fa alcun accenno particolare. Questo perchè, dopo che sono passati 12 mesi, il progetto è ancora al palo. Il nuovo centro dovrebbe venir realizzato presso l’ex Cecchini, ma restano i dubbi di Irpiniambiente sulla destinazione urbanistica del sito e dall’altra parte il comune non ha ancora consegnato il progetto, nè si conoscono cifre e tempi dell’operazione. Inutile precisare che poi i lavori si dovranno appaltare e completare.

Insomma mancano mesi alla riapertura della nuova isola ecologica. Nel frattempo però il costo del servizio i cittadini lo pagano lo stesso, interamente.

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