“I clan irpini attivi grazie a scarcerazioni eccellenti e giovani leve”

Emerge dall'ultima relazione al Parlamento della Direzione investigativia antimafia

Da un lato quelle che gli inquirenti non esitano a definire come scarcerazioni eccellenti che fanno tremare il Vallo di Lauro, dall’altro le nuove leve attive soprattutto nell’area di influenza del nuovo clan Partenio: giovani intraprendenti che si affacciano con prepotenza sulla scena criminale integrando gli organici delle cosce, decimate nell’ultimo periodo dai provvedimenti giudiziari. Così descrive la criminalità organizzata irpina la direzione investigativa antimafia nell’ultima relazione presentata al Parlamento. Nel capitolo dedicato alla provincia di Avellino si fa riferimento innanzitutto all’inchiesta sul nuovo clan Partenio all’interna della quale c’è sia la questione delle aste giudiziarie che dell’ipotizzato scambio elettorale politico-mafioso. Riflettori sempre accesi sul Vallo di Lauro e sul nolano dove i due clan storici Cava e Graziano continuano grazie ad alleanze fuori provincia ad estendere sia verso il napoletano che il salernitano la propria influenza, così come i propri affari illeciti. Le recenti remissione in libertà di elementi di spicco e affiliati di entrambe le organizzazioni malavitose potrebbero, secondo la Dia, portare ad una ripresa della storica faida che negli ultimi decenni ha fatto decine di vittime.

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