Sviluppo, l’Asi di Avellino risponde a ricerca della francese Verkor

Una gigafactory con almeno 2mila nuovi posti di lavoro: un’occasione a cui ha risposto l’Asi di Avellino con un’area in Valle Ufita. Ne da notizia l’assessore regionale alle attività produttive Antonio Marchiello. Si chiama Verkor la società francese che sta sondando la disponibilità di un’area in Campania per produrre batterie al litio

 

 

L’Irpinia risponde presente ad una nuova importante occasione di occupazione e sviluppo: si chiama Verkor la società francese con stabilimenti in tutt’Europa che si è rivolta all’Istituto per il Commercio Estero per verificare se in Campania vi sia un’area idonea a effettuare un importante investimento nel campo delle batterie a litio. Si è fatta avanti l’Asi di Avellino, potendo disporre di un’area in Valle Ufita. La fase di scouting è ancora in corso, e da Palazzo Santa Lucia l’assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello fa sapere che siamo ancora in tempo. Il progetto di Verkor, una nuova società sostenuta, tra gli altri, anche da Schneider Electric, è aprire entro il 2023 una Gigafactory con almeno 2mila nuovi posti di lavoro, per un investimento iniziale di 1,6 miliardi fino a 3. Duecento ettari liberi non sono semplicissimi da reperire, “ma in una prima fase -aggiunge Marchiello- ne sarebbero serviti 70, anche se al termine dell’operazione bisogna avere un’area da 850mila metri quadrati coperti”. L’assessore regionale rivela che si è fatta avanti l’Asi di Avellino, potendo disporre di un’area a Valle Ufita. “Tutto –chiarisce- in appena 10 giorni, dimostrando che anche in Campania siamo capaci di bruciare i tempi. La pratica non è conclusa e quindi possiamo ben sperare”. Anche se da ambienti transalpini trapela che lo Stato francese sta facendo il diavolo a quattro per tenersi questo mega investimento entro i confini nazionali.

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