“Momenti intimi, sulle nostre macerie” l’opera di Amataria per il quarantennale del sisma

L’opera del Collettivo Amataria destinata ad Avellino per la rassegna d’arte della Provincia in occasione del quarantennale del sisma, è pronta per essere installata a Palazzo di Città

“Momenti intimi, sulle nostre macerie” è l’opera realizzata dal Collettivo Amataria in occasione del quarantennale del sisma per la rassegna d’arte “Fuori celebrazione dentro al cratere” a cura della Provincia di Avellino. Tra le tre opere realizzate dal collettivo questa è quella destinata ad Avellino ed è pronta per essere installata a Palazzo di Città.

“L’idea alla base di quest’opera performativa è quella di realizzare un lavoro partendo da materiali di riciclo – spiega l’artista Andrea MatarazzoAbbiamo scelto di recuperare le macerie della nostra città e riportarle in superficie, così siamo andati a recuperare i detriti del fiume Fenestrelle”.

“Gli oggetti che abbiamo recuperato sono stati lanciati con forza all’interno della casa in legno che abbiamo costruito, simbolo di intimità e rifugio interiore – continua Gianluca AvellaL’energia con la quale abbiamo agito durante la performance video vuole ricreare lo sconcerto di quei momenti che la nostra generazione può immaginare solo lontanamente”.

“Per quanto riguarda l’audio dell’installazione, siamo partiti da quello noto di radio Alfa, e abbiamo effettuato una manipolazione – spiega il sound designer Ciro RocaAbbiamo deciso di amplificare i momenti del boato e mandare in loop la traccia per 40 volte aggiungendo alla fine 40 secondi di silenzio”.

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