Per l’Irpinia l’inverno più piovoso degli ultimi 50 anni

Lo dicono i dati dell'Osservatorio meteorologico di Montevergine

Per trovare un inverno così ricco di precipitazioni bisogna risalire al 1969, praticamente mezzo secolo fa. L’Irpinia si appresta a salutare la stagione più fredda dell’anno con un risultato importante non solo per le statistiche quanto soprattutto per l’apporto idrico in vista dell’estate: 966 millimetri caduti tra dicembre e febbraio, +80% rispetto alla media del trentennio meteorologico di riferimento (1981-2020). Ad oggi registrato un accumulo complessivo sul fronte neve di 216 centimetri: +77%. Inverno piovoso sì, ma non rigido dal punto di vista delle temperature, anzi potremo nel complesso addirittura dire mite. Un grado e mezzo in più rispetto alla media: anomalia non frequente, l’ultima su questo versante sul finire degli anni ottanta. “L’attuale quadro – ci spiega Vincenzo Capozzi, direttore scientifico dell’Osservatorio di Montevergine – lascia bene sperare per quanto riguarda la ricarica delle sorgenti. L’inverno ha fatto il suo dovere, ci auguriamo in un prosieguo anche in primavera. La tenuta delle nostre risorse idriche dipenderà anche dalle piogge che avremo nei prossimi mesi”.

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