“Aiutiamo Bubacar”. La storia disperata di un 23enne ghambiano che rischia l’espulsione

Bubacar vive a Sant'Andrea di Conza, da solo, in condizioni precarie. Ha il permesso di soggiorno scaduto da tre anni e nessuno sapeva nulla . Comune e Consorzio disattenti. Senza un lavoro il giovane rischia il rimpatrio

Bubacar Yellow, 23 anni del Ghambia è il protagonista di una storia come tante nascoste qua e là nel Belpaese, il paese ospitale che non chiude le porte a nessuno ;una storia che mette in evidenza luci ed ombre di un sistema di accoglienza che non funziona, almeno non per tutti. Bubacar   vive a Sant’Andrea di Conza con un permesso di soggiorno scaduto dal 2018 . Nessuno, nonostante i suoi buoni rapporti con la popolazione, si è accorto che il giovane vive in una situazione di irregolarità e che rischia l’espulsione. Serve un lavoro, senza il quale il permesso di soggiorno non potrà essere rinnovato. Dallo Sprar di  Sant’Angelo dei Lombardi,dove è giunto da adolescente,  Bubacar si è ritrovato maggiorennne a Sant’andrea di Conza e vive in un’abitazione del centro storico nella quale non ci è stato concesso entrare. Angela Vallario, sua dirimpettaia, si è accorta del permesso scaduto quando ha cercato di aiutarlo per i problemi di salute che  sta manifestando: eccessivo dimagramento, disturbi della personalità. Ha comunicato la situazione , con tanto di testo protocollato, ai servizi sociali del comune e al Consorzio Alta Irpinia Lioni. Ci si chiede come mai le istituzioni locali  ( a Sant’Andrea di Conza ci sono tre centri Sprar) non siano intervenute prima . IL sindaco Pompeo D’Angola, da noi contattato telefonicamente qualche giorno fa, ha assunto l’impegno di aiutare il ragazzo. Il Presidente del  Consorzio, Stefano Farina, non aveva alcuna informazione in proposito.

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