Pago, bomba carta sull’auto del testimone: 4 anni e 4 mesi a Vitale
Il processo contro gli amministratori di Pago Vallo Lauro. Quattro anni e quattro mesi a Luigi Vitale, accusato di essere il mandante della bomba carta sull'auto di un testimone
Aveva cercato di intimidire l’uomo che avrebbe dovuto testimoniare contro di lui nel processo contro gli amministratori di Pago Vallo Lauro, piazzandogli una bomba carta sull’auto: è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione Luigi Vitale, detto O’Stak.
E’ stato il gup del tribunale di Napoli, in rito abbreviato, a emettere la sentenza; Vitale è dunque stato considerato il mandante dell’attentato contro l’auto dell’imprenditore Patrizio Donnarumma. Violenza e minaccia per costringere a commettere un reato, induzione alla falsa testimonianza con l’aggravante del metodo mafioso, questi i reati per cui è stato condannato Vitale.
I fatti si riferiscono alla sera del 21 giugno 2018, avvenuti a Bosagro nel comune di Quindici: la bomba venne fatta esplodere sull’auto in sosta di Donnarumma, titolare di una azienda edile e di movimento terra. Il giorno dopo l’uomo era il teste principale nel processo che vede tra gli imputati l’ex sindaco di Pago Giuseppe Corcione, alcuni membri della sua amministrazione e lo stesso Vitale (per cui è stata chiesta una condanna a 9 anni e 4 mesi), dopo un’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli dall’allora pm Francesco Soviero. L’imprenditore non cedette alle intimidazioni e si presentò il giorno dopo in tribunale, confermando le accuse di estorsione nei suoi confronti compiuta proprio dallo stesso Vitale.
L’attentato dunque non diede i frutti sperati, e ora ha anzi ha portato alla condanna per Vitale a oltre 4 anni di reclusione in carcere
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