Stop al randagismo, ma l’ambulatorio veterinario Asl di Ariano non funziona

Impossibile sterilizzare cani e gatti randagi. Proliferano gli abbandoni. Attiva solo l'anagrafe canina. Animalisti sul piede di guerra chiedono all'Asl di riorganizzare il servizio

SOS randagismo ma l’ambulatorio veterinario Asl di Ariano, inaugurato un anno e mezzo fa in pompa magna, non funziona.  Almeno per le sterilizzazioni .Chiuso anche quello di Lioni .Il servizio è attivo soltanto a Monteforte. E così randagismo e abbandono di animali  stanno diventando fenomeni sempre più difficili da contenere. Nell’arianese la situazione di grave  difficoltà ci viene segnalata  da molte persone . Si interviene soltanto in presenza di colonie feline o gruppi di cani randagi, ma il più delle volte , dopo una trafila burocratica che passa attraverso i vigili urbani,   bisogna  recarsi personalmente a Monteforte per la sterilizzazione. Chi raccoglie un amico a quattro zampe per aiutarlo rischia di diventarne inconsapevolmente il padrone. Presso il nuovissimo ambulatorio di Ariano si espletano soltanto le operazioni di anagrafe canina.  Niente sala operatoria, solo due veterinari in servizio presso il centro  che  assomiglia ora  più ad un ufficio informazioni. C’è l’indignazione del popolo di animalisti, un servizio così inefficiente mette a dura prova la pazienza di chi ama gli animali e lotta da tempo contro la piaga del randagismo e del maltrattamento . In passato l’ambulatorio funzionava benissimo,il randagismo  aveva subito un forte stop con un conseguente netto contenimento  dei costi per i comuni . Oggi le strade sono piene di cani e gatti abbandonati e chi li raccoglie per aiutarli rischia poi di doverseli tenere . L’appello degli animalisti all’Asl è quello di riorganizzare , in tempi brevi ed in maniera efficiente, il servizio che risulta essere fondamentale per una società che si definisce civile.

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