Atripalda, si torna tra i banchi. Resta la paura

I genitori si dividono tra chi crede che sarebbe stato meglio aspettare qualche giorno in più e chi ritiene che un tentativo andava comunque fatto. Sabato intanto in piazza Umberto I si ritroveranno per una manifestazione i componenti del comitato "Si Dad" della cittadina del Sabato

Atripalda, ritorno tra i banchi per gli alunni dalla scuola dell’infanzia alla prima media. La cittadina del Sabato ha dato seguito a quanto previsto dal governo Draghi ed ha assicurato la ripresa delle lezioni in presenza. Siamo stati all’istituo comprensivo De Amicis-Masi.

I genitori si dividono tra chi avrebbe preferito aspettare qualche giorno: “speriamo che non si sia costretti a chiudere tutto di nuovo tra un paio di giorni”. “E’ un tentativo che va fatto”, spiega un altro genitore. “I bambini hanno bisogno di stare con i loro coetanei. L’importante è rispettare le regole” rilancia un altro. Sui social, invece, bocciato senza appello il ritorno seppur parziale alla didattica in presenza.

E per sabato in piazza Umberto I gli amministratori del gruppo “Tuteliamo i nostri figli Atripalda” Ileana Gengaro e Giovanna D’urso e i membri aderenti, in collaborazione con la fondatrice del gruppo nazionale Lia Gialanella e col supporto degli amministratori e membri di gruppi irpini, organizzano una manifestazione. “La libertà di scelta tra didattica in presenza e didattica a distanza sembra infatti essere l’unico modo per poter garantire una conclusione serena dell’anno che garantisca l’istruzione in modo inclusivo a tutta la popolazione scolastica” si legge in una nota. Alla manifestazione di sabato invitati anche il sindaco Giuseppe Spagnuolo e la delegata alla pubblica istruzione

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