“Un esercito di insegnanti può combattere la mafia” la dichiarazione di Tina Montinaro

Si è concluso con entusiasmo l’incontro in streaming tra gli allievi dell’Istituto “Perna-Alighieri” e Tina Montinaro moglie di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci, che ha il compito per la Polizia di Stato di mantenere costante la memoria dei caduti per mano della mafia. La promessa che lei ha fatto alla nostra città è di venire presto di persona

“Un esercito di insegnanti può combattere la mafia” così Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci, ha esordito nel suo intervento con gli alunni dell’”Istituto Comprensivo Perna- Alighieri” di Avellino.

Per più di un’ora gli allievi hanno posto una serie di domande alla Montinaro che ha il compito per la Polizia di Stato di mantenere costante la memoria dei caduti per mano della mafia. Entusiasmo e curiosità da parte dei giovanissimi, ma anche da parte degli insegnanti e del dirigente scolastico Attilio Lieto.

“Non è stato facile in questi ventinove anni – afferma Tina Montinaro – Una delle prime scelte che feci fu quella di rimanere a Palermo dopo la strage del 92. Perché semmai, sono i mafiosi che se ne devono andare da questa bella città, sono loro che si devono vergognare. Io sono la moglie di Antonio, continuo a andare in giro per l’Italia a parlare di lui, di quello che ha fatto per la mia famiglia, della sua onestà e del suo senso dello Stato. E ne parlo anche con i miei figli. Ancora oggi Antonio mi riempie la vita. Con la sua morte, ha dato l’esempio al mondo”.

L’incontro in streaming si è concluso con la promessa di essere presto tra gli alunni dell’Istituto “Perna-Alighieri” ad Avellino, per un incontro in presenza che si preannuncia carico di emozioni.

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