Pd Irpino, da Napoli ad Avellino partito spaccato sul nuovo commissario

Il segretario regionale del partito Leo Annunziata in una nota indirizzata al segretario nazionale dem ha manifestato tutto il suo disappunto. Chiedendo la revoca di Bordo.

Pd irpino, Il deputato Michele Bordo, indicato dal Nazareno per il dopo Cennamo, scontenta tutti. Il segretario regionale del partito Leo Annunziata in una nota indirizzata al segretario nazionale dem ha manifestato tutto il suo disappunto. Chiedendo la revoca di Bordo. Nervi tesi anche a Via Tagliamento ad Avellino. Il fronte che fa capo a Nello Pizza, candidato alla segreteria dei dem irpini, storce il naso. “Così si alimenta l’incertezza che danneggia il Pd. Il tesseramento è stato già fatto si proceda all’elezione del nuovo segretario del partito” sbotta Luca Cipriano. Per Gerardo Capodilupo – In corsa per la segreteria per l’area Petitto-De Caro – ben venga il commissario: “La platea per il congresso non c’è. Il commissario apra il tesseramento per poter finalmente votare”. Secondo Giuseppe Di Guglielmo responsabile del gruppo di lavoro del Pd per le aree interne: “le condizioni per celebrare il congresso anche nella finestra temporale indicata da Roma prima dell’estate e portare al termine il buon lavoro fatto da Cennamo c’erano tutte. Ma Roma ha preso altra decisione e ne prendiamo atto, ma come militanti e dirigenti di questo partito abbiamo ancora tanto lavora da fare per dire che il pd ad Avellino è uscito dalle secche”.

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Petracca : “Leggo dai giornali che Michele Bordo, neo commissario provinciale del Partito Democratico irpino, prima ancora di arrivare ad Avellino, abbia già deciso di riaprire il tesseramento e convocato il congresso. Poi, però, aggiunge, con lieve contraddizione, che si confronterà con i livelli territoriali. Mi sembra un atteggiamento poco rispettoso nei confronti di un partito che in Irpinia è vivo e vegeto. A questo punto, Bordo farebbe bene a portarsi qualche iscritto da Foggia ed un po’ di tessere da fuori provincia e celebrarsi il congresso da solo”. Ed ancora. “Mi auguro che Bordo corregga il tiro di parole che considero quantomeno improvvide. E che arrivi in Irpinia con lo spirito di chi vuol dare una mano al partito. Non abbiamo certo bisogno di decisioni assunte in autonomia e senza tener conto di un contesto, come quello del Pd irpino, che non può non e deve essere ancora mortificato”.

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