“Agenzia” di servizi per prostitute: tre ai domiciliari, per quattro scatta l’obbligo di dimora

Operazione della squadra mobile della questura di Avellino: sette indagati, cinque sono irpini

Dalla ricerca e locazione dell’immobile adatto con tanto di pulizie interne all’accompagnamento sul luogo di lavoro stile taxi passando. Una perfetta e moderna agenzia di servizi a supporto di chi esercitava l’attività più antica del mondo esercita in appartamento al riparo da occhi indiscreti. L’operazione portata a termine dalla squadra mobile della questura di Avellino ha centrato due obiettivi: stanare un giro di prostituzione esteso a due province (irpinia e salernitano) che fruttava qualcosa come 10mila euro al mese individuando anche chi si occupava della logistica, servizio per niente secondario. Sono sette complessivamente le persone al centro dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino: cinque sono irpini, sono residenti tra Cesinali, Serino e Solofra. Gli altri due sono residenti a Salerno. Tre sono finiti ai domiciliari. Per quattro, invece, è scattato l’obbligo di dimora. La loro attività di agenzia di servizi gli è costata una doppia accusa: associazione per delinquere e favoreggiamento della prostituzione. Le case a luci rosse individuate nella cittadina della concia, a Mercato San Severino, Nocera e Capaccio.

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