Ospedale Landolfi, bocciata in Regione la mozione di Ciampi sul pronto soccorso

La maggioranza del governatore De Luca boccia la mozione presentata da Ciampi. La rimodulazione degli ospedali Moscati e Landolfi va avanti seguendo le indicazioni della Regione e di Pizzuti

Si fermano a 13 i consiglieri regionali a favore della mozione, presentata dall’irpino Vincenzo Ciampi, con cui si chiedeva la revoca della delibera che ha predisposto la rimodulazione dell’assistenza sanitaria degli ospedali riuniti Moscati-Landolfi. Il progetto del governatore De Luca e del manager della cittadella ospedaliera Renato Pizzuti va avanti dunque, incassando i voti della maggioranza che a eccezione di Livio Petitto approva compatta.

Dopo la caduta del numero legale durante lo scorso consiglio a seguito della discussione di voto che vide un botta e risposta tra i consiglieri irpini, Ciampi e Petitto da una parte e Alaia dall’altra, a Palazzo Santa Lucia si è passati questa volta direttamente al voto: 38 i presenti in aula, il centrosinistra ha sostenuto le ragioni di De Luca (24 voti a favore), i consiglieri di Movimento 5 Stelle, del centrodestra e Livio Petitto del gruppo animalista hanno raccolto una preventivata, quanto cocente sconfitta.

Nessun ripensamento dunque per un progetto sostenuto dalla direzione strategica del Moscati-Landolfi e valutato positivamente dalla maggioranza di primari, medici e infermieri dei due nosocomi, che prevede la trasformazione del’ospedale di Solofra, che diverrà un polo specialistico dedicato ai reparti della fertilità, riabilitazione e medicina del lavoro, trasformando il pronto soccorso in un punto di primo soccorso con 4 posti di terapia intensiva, in grado di accogliere e assicurare assistenza a codici bianchi e verdi, con i casi più gravi e urgenti che verranno invece stabilizzati e trasportati al vicino Moscati. Quest’ultimo verrà invece potenziato in reparto fondamentali come oncologia e chirurgia.

Sulle previsioni della Regione associazioni, comitati e cittadini hanno alzato le barricate, con la protesta a Solofra di circa 1500 persone, guidata dai sindaci Festa e Vignola e i consiglieri regionali Ciampi e Petitto. Poi l’incontro a Roma con il ministro Speranza, senza grossi risultati

I commenti sono chiusi.