Covid, ecco come cambia il sistema dei “colori” delle regioni

L'ipotesi al vaglio di Governo e Regioni. L'idea: il passaggio da zona bianca a zona gialla con oltre il 5% dei posti letto in terapia intensiva occupati e con i reparti ordinari oltre il 10%

Covid, nuovi criteri per i colori e le fasce di rischio alle Regioni. L’ipotesi – ci stanno lavorando Governo e Regioni – è il passaggio da zona bianca a zona gialla con oltre il 5% dei posti letto in terapia intensiva occupati e con i reparti ordinari oltre il 10%. Mandando quindi in soffitta il parametro dell’incidenza, oggi in vigore, che prevede il passaggio in zona gialla, con 50 casi ogni 100mila abitanti.

Se la revisione dovesse passare con le soglie del 5% per le terapie intensive e del 10% per le aree mediche, stando all’ultimo monitoraggio, nessuna Regione lascerebbe la zona bianca. Più problematica la questione Green Pass. Probabile la concessione del certificato solo dopo la seconda dose e che l’utilizzo sia esteso oltre che per matrimoni ed eventi anche per aerei, treni, navi a lunga percorrenza, cinema, teatri, concerti, piscine e palestre Le scelte definitive arriveranno comunque dopo la Cabina di regia di mercoledì 21 luglio. Nello stesso giorno, potrebbe esserci anche il Consiglio dei ministri, che dovrebbe approvare il decreto che modifica ed estende il Green pass.

Intanto dal Ministro per il sud e la coesione territoriale Mara Carfagna arriva un appello ai giovani a vaccinarsi: “La dittatura del virus può finire per sempre, già da questa estate, e il solo modo per sconfiggerla è il vaccino. I ragazzi italiani facciano la loro parte come l’hanno fatta i loro genitori e i loro nonni: scelgano la libertà, non la paura, seguendo l’esempio dei milioni di ragazzi vaccinati che in tutto il mondo si godono le vacanze in sicurezza”

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