Agguato in viale Italia, Casanova chiede di essere ascoltato

Il 55enne è accusato di aver esploso sei colpi di pistola nei confronti di Gianluca ed Ettore Ferrara, padre e figlio, e dell’amico di quest’ultimo Ivan Santamaria

Tentato omicidio in viale Italia, il 55enne Ciro Casanova – in carcere dallo scorso 24 luglio – ha chiesto, tramite il suo legale Gaetano Aufiero, di essere ascoltato dal pubblico ministero. Nell’interrogatorio di garanzia Casanova si era avvalso della facoltà di non rispondere. Aveva però reso delle dichiarazioni spontanee negando gli addebiti contestati . Ora il 55enne vuole fornire la sua versione dei fatti. Al momento non è stato ancora fissato il giorno in cui verrà ascoltato.
Casanova è accusato di aver esploso sei colpi di pistola nei confronti di Gianluca ed Ettore Ferrara, padre e figlio, e dell’amico di quest’ultimo Ivan Santamaria. I fatti avvennero nella notte tra il 6 e il 7 luglio scorsi. Ad Avellino erano in corso i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia in semifinale contro la Spagna agli Europei.
Contro Casanova ci sono le prove schiaccianti delle immagini delle telecamere della videosorveglianza e le testimonianze di decine di passanti che hanno assistito alla scena, avvenuta poco dopo le due di notte, quando i festeggiamenti per le gesta degli azzurri di Mancini erano ancora in corso. Casanova deve rispondere di tentato omicidio plurimo: il 55enne aveva già un precedente per lo stesso reato, oltre a una serie di condanne per spaccio di stupefacenti, furto e lesioni personali. Ad aggravare la sua accusa, il fatto di averlo compiuto in concorso con il figlio minorenne, portato assieme a sé.

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