Regione Campania, 72 milioni per recuperare i ritardi delle liste di attesa

"Scuola viva", 115 milioni di euro per i prossimi quattro anni. Scuola e sanità al centro i due importanti provvedimenti della giunta regionale

Sanità, la giunta regionale Campania ha approvato il Piano di recupero delle liste d’attesa, con il quale si destinano risorse finanziarie per potenziare l’offerta di prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale ai cittadini campani che durante il 2020, a causa della pandemia, non hanno usufruito di servizi sanitari. Sono stati impartiti indirizzi operativi puntuali alle Aziende Sanitarie, chiamate a predisporre piani di azione specifici. Nell’ambito del Piano è stato altresì previsto anche il coinvolgimento delle strutture sanitarie private accreditate. A tal fine sono stati destinati 72 milioni di euro per finanziare budget integrativi per prestazioni di specialistica ambulatoriale (laboratori analisi, radiologia, cardiologia, centri diabete, etc.) che consentiranno il superamento di criticità nell’erogazione delle prestazioni.

Novità anche sul fronte scuola.

Approvata la proposta progettuale “Scuola Viva” che prevede la programmazione di nuovi interventi con l’obiettivo di rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. In continuità con l’attuale programmazione, è stata deliberata la prosecuzione per un ulteriore quadriennio. Scuola Viva potrà contare su oltre 115.000.000 di euro per la seconda edizione pluriennale del programma che tiene aperte le scuole anche il pomeriggio per progetti scolastici che spaziano dalle materie di base alla comunicazione, dal teatro alla musica.Il provvedimento deliberativo vara anche uno speciale programma di intervento dedicato allo sport e alle attività motorie denominato: “Corpore sano Campania”, con l’egida e supervisione del Coni.

“Il progetto “Scuola Viva” – ha dichiarato l’assessore Lucia Fortini – rappresenta un vero e proprio modello educativo incentrato sui giovani che apre le scuole al territorio e alla comunità scolastica con attività laboratoriali multidisciplinari, in continuità con l’azione di contrasto alla povertà educativa già avviato negli anni scorsi”.

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