Aria inquinata, Negrone sbotta: “I comuni limitrofi e le forze dell’ordine non collaborano”

Le centraline Arpac certificano che i fuochi di Ferragosto hanno provocato l'ennesimo sforamento. Aria sempre più inquinata sopra al capoluogo, ma l'assessore all'ambiente Negrone si difende: "I fuochi sono una tradizione bellissima. Non c'entrano sul problema smog. Noi una ordinanza l'abbiamo fatta, sono le forze dell'ordine che non la fanno rispettare e i comuni limitrofi non fanno nulla. Non possiamo risolvere il problema da soli"

Continua a far discutere lo spettacolo pirotecnico di Ferragosto. Città divisa tra chi difende il rispetto della tradizione e chi ha reputato inopportuni i fuochi (tra cui l’Osservatorio di Montevergine) che hanno causato un incendio tra le sterpaglie vicine al Palazzetto dello sport e l’innalzamento delle polveri sottili. Le centraline Arpac hanno oggi certificato che i fumi hanno provocato il 38esimo sforamento di pm10, aria sempre più nociva quella sopra il capoluogo, il presidente dell’associazione Salviamo la Valle del Sabato Franco Mazza sottolinea l’assenza di una strategia di contrasto da parte dell’amministrazione Festa e del mancato coinvolgimento di tutti gli altri enti

Anche Gerardo Melillo pungola la sua amministrazione, il consigliere di maggioranza a capo della commissione ambiente ratificò il nuovo protocollo antismog, approvato anche in consiglio comunale ma rimasto lettera morta: al provvedimento non si è mai dato seguito con conseguenti ordinanze, nè il sindaco Festa è mai riuscito a trovare un accordo con i sindaci dei comuni limitrofi per farlo rispettare. Melillo ammette l’inopportunità dei fuochi d’artificio e sostiene che sul fronte inquinamento si deve fare di più e meglio

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