Capacità amministrativa, Avellino sprofonda nella classifica nazionale

Lo certifica lo studio di Fondazione Etica appena pubblicato, basato su parametri forniti dagli stessi Comuni, quali bilancio, governance, personale, servizi, appalti e ambiente. Peggio di Avellino fanno solo Viterbo, Messina, Cosenza, Catanzaro, Isernia, Rieti, Chieti ed Agrigento. Fatto cento il punteggio massimo il capoluogo irpino si ferma a 32.

Anche in termini di capacità amministrativa la città di Avellino è messa male, anzi malissimo. Lo certifica lo studio di Fondazione Etica appena pubblicato, che valuta, appunto, la capacità amministrativa delle città capoluogo, basandosi su parametri forniti dagli stessi Comuni, quali bilancio, governance, personale, servizi, appalti e ambiente. Peggio di Avellino fanno solo Viterbo, Messina, Cosenza, Catanzaro, Isernia, Rieti, Chieti ed Agrigento. Fatto cento il punteggio massimo il capoluogo irpino si ferma a 32.

Si tratta di un dato particolarmente significativo e preoccupante, visto e considerato che l’indagine ha come obiettivo prioritario quello di fotografare la capacità delle amministrazioni comunali di gestire la grande sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Insomma, una pagella impietosa per Palazzo di città ma anche uno strumento utile per provare ad invertire la rotta.

I commenti sono chiusi.