Immagine compromessa: D’Onofrio rischia la revoca da procuratore aggiunto

Il plenum del Csm ha rinviato la decisione sulla richiesta della quarta commissione di non riconfermare Vincenzo D'Onofrio nella funzione di procuratore aggiunto presso il tribunale di Avellino. Il rilievo sollevato dalla commissione è che l'immagine del magistrato sarebbe stata compromessa da favori ricevuti da imprenditori napoletani

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