Assegno unico, la finestra per chiedere gli arretrati si chiude fra sette giorni. In caso di presentazione successiva saltano gli importi da luglio a settembre

Per le domande che saranno presentate all’Inps entro il 30 settembre l'assegno temporaneo sarà riconosciuto dal mese di luglio 2021, in caso di presentazione successiva la prestazione sarà riconosciuta a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda. Saltano, quindi, gli importi da luglio a settembre

La finestra per i pagamenti retroattivi dell’assegno unico universale per i figli minori si chiuderà fra sette giorni esatti. Per le domande che saranno presentate all’Inps entro il 30 settembre l’assegno temporaneo sarà riconosciuto dal mese di luglio 2021, in caso di presentazione successiva la prestazione sarà riconosciuta a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda. Saltano, quindi, gli importi da luglio a settembre.

Si tratta del cosiddetto “assegno ponte” destinato fino a fine anno ad anticipare l’entrata in vigore da gennaio 2022 del nuovo assegno unico universale per le famiglie. Una soluzione temporanea compatibile con le attuali misure assistenziali a sostegno della famiglia e col Reddito di cittadinanza. La platea dei beneficiari è di oltre un milione e mezzo di famiglie di disoccupati e autonomi.

La domanda può essere fatta attraverso il sito dell’istituto di previdenza o i patronati, per i beneficiari di Reddito di cittadinanza non è necessario, perché la quota spettante di assegno viene corrisposta automaticamente dall’Inps.

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