Politiche sociali, azienda consortile a pezzi: il dirigente si chiama fuori

Nuovo colpo di scena nella scandalosa vicenda del piano di zona di Avellino. Il ragioniere capo del comune di Avellino Gianluigi Marotta, scrive ai sindaci dell'assemblea e si chiama fuori: "Mai avuto incarichi nell'azienda consortile e non sono il responsabile finanziario". Il contrario di quanto dichiarato da Festa alla Regione. E dunque non si sa chi sta gestendo conti e numeri del piano di zona. Ora il commissariamento appare inevitabile

Basta una lettera per far crollare tutte le certezze del sindaco Gianluca Festa sul piano di zona, e ora il commissariamento dell’ente d’ambito sembra davvero inevitabile. L’azienda consortile non ha mai avuto un responsabile finanziario, o meglio non ce l’ha almeno dallo scorso maggio. Ma il dirigente in questione, Gianluigi Marotta, ragioniere capo del settore finanze del comune di Avellino, nella missiva che ha appena inviato ai sindaci dell’assemblea, sostiene di non aver “mai svolto alcun incarico nell’azienda consortile”. Tutto il contrario di quanto il sindaco Festa ha comunicato alla Regione Campania nell’elencare lo staff delle politiche sociali. Quanto sostiene Marotta lo smentisce, e per di più apre un enorme falla sulla gestione del piano di zona: se Marotta non è il responsabile finanziario, chi ha gestito fino ad oggi conti e numeri delle politiche sociali?  In pratica il piano di zona è totalmente fuori controllo, così come lo è stato negli anni precedenti, certificato da una nota del direttore generale Vincenzo Lissa che mise nero su bianco come negli ultimi cinque anni non vi fosse uno straccio di rendicontazione sul lavoro svolto e i soldi spesi, fino al 2019. Ora tocca a Napoli: commissariare questo scandalo non è più una scelta, ma un dovere

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