Mediazione fallita al Mise, Whirlpool conferma i licenziamenti. In Irpinia 55 sul lastrico

A pagare il prezzo più alto la Scame Mediterranea di S. Angelo dei Lombardi

Whirlpool Napoli, fallisce la mediazione al Mise. Confermati i licenziamenti per i 321 operai dell’impianto di via Argine. La multinazionale americana è apparsa irremovibile. Le lettere di licenziamento partiranno il 22 ottobre. In Irpinia le ricadute sono pesanti. A pagare il prezzo più alto è la Scame Mediterranea di S. Angelo dei Lombardi, produzione 100% Whirlpool.

I 55 lavoratori dell’azienda sono al momento in cassa integrazione per cessazione di attività. Gli ammortizzatori sociali sono in scadenza alla fine di ottobre. A far data dal primo novembre arriveranno i licenziamenti. Le organizzazioni sindacali e l’Unione industriali stanno tentando la carta della proroga degli ammortizzatori sociali ma la strada è tutta in salita. Meno pesante la situazione delle altre due aziende irpino dell’indotto Whirlpool, Pasell (60 operai) e Cellublock (35 operai), che tra nuove commesse e prepensionamenti stanno continuando a lavorare

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