Classifica di Legambiente sull’ecosistema urbano: Avellino sprofonda al 74esimo posto, con un crollo di ben 43 posizioni rispetto allo scorso anno

Nella speciale classifica di Legambiente sull’ecosistema urbano, pubblicata ogni anno dal Sole 24ore nel mese di Novembre, la città di Avellino si posiziona al 74esimo posto perdendo ben 43 posizioni rispetto allo scorso anno. 18 i parametri raggruppati in 5 macroaree, per un’istantanea impietosa sulla città capoluogo che si ritrova agli ultimi posti in tutte le classifiche legate alla Transizione ecologica e alla qualità della vita.

Avellino sprofonda nel fondo della classifica su tutti gli indicatori “green” a partire da quello, ovviamente, relativo all’inquinamento da Pm10. Nella nostra città vengono registrati nel 2020 ben 33,2 microgrammi per metrocubo di concentrazioni medie giornaliere. A respirare un’aria peggiore sono solo i cittadini di Torino, Padova e Cremona,  capoluoghi settentrionali da sempre stretti nella cappa dello smog.

Stesso discorso per verde urbano pro capite, mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale. Sono solo 12,8 gli alberi in aree di proprietà pubblica per ogni 100 abitanti. Mentre sono soltanto 12,6 i metri quadrati di verde pubblico messo a disposizione degli abitanti di Avellino. La superficie stradale pedonalizzata, in metri quadrati per abitante, si attesta appena a 12,6 metri quadrati. Di male in peggio se si guarda al dato sulle corsie ciclopedonali che non raggiungono neanche il metro quadrato ogni 100 abitanti. Stesso discorso per le isole pedonali con appena 0,3 metri quadrati ogni abitante e per l’offerta del trasporto pubblico, declinata attraverso i chilometri percorsi annualmente dal complesso delle vetture divisi per abitanti: ci fermiamo ad appena 8,2 chilometri per anno, ovvero in 26,5 viaggi su bus per abitante all’anno.