Grottaminarda, occultò il cadavere del suo assistito. Condanna a 16 mesi per una badante

Il corpo dell'anziano fu abbandonato poco distante dall'ingresso del "Rummo" di Benevento

Il pm Marilia Capitanio ne aveva chiesto la condanna a 4 anni, ma il gup del tribunale di Benevento Loredana Camerlengo ha condannato, al termine del rito abbreviato, Pierina Gogliucci a 1 anno e 4 mesi per occultamento di cadavere e l’ha assolta, perchè il fatto non costituisce reato, dall’accusa di abbandono di incapace. La 65enne, originaria della provincia di Salerno, era finita in manette per l’abbandono di Mario Castellano, l’85enne di Grottaminarda, che accudiva da dodici anni, rinvenuto senza vita nella tarda serata del 15 febbraio del 2020 in un parcheggio in via Pacevecchia a Benevento. Per lei anche 1 anno di libertà vigilata, alla quale è peraltro già sottoposta dopo tre mesi trascorsi in carcere.

Il cuore di Mario aveva smesso di battere Intorno alle 13 del 15 febbraio, come aveva raccontato Pierina. La donna aveva atteso due ore prima di spostarlo dal letto perché il suo spirito, diceva Pierina, vagava per casa quindi aveva avvolto il corpo dell’anziano in una coperta lo aveva adagiato in una bacinella con la quale lo aveva caricato a bordo della sua lupo e lo aveva trasportato a Benevento dove ha lasciato il corpo nel parcheggio poco distante dall’ospedale Rummo.

L’autopsia, effettuata dal medico legale Lamberto Pianese, aveva accertato una condizione di denutrizione sulla quale avevano influito l’età, alcune malattie e l’immobilità, ma anche una insufficiente assistenza. Non era stato rinvenuto alcun segno di violenza, di nessuna valenza una ecchimosi all’altezza dell’orbita sinistra. Il suo cuore aveva ceduto per sfinimento, non ce la faceva più a battere come avrebbe dovuto.

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