Figuraccia Dogana, perso altro tempo: l’Anac ribadisce illegittimità dell’incarico a Fuksas

Il recupero della Dogana di Avellino. L'Anac si esprime per la seconda ed ultima volta sulle procedure seguite dall'amministrazione comunale di Avellino per la nomina di Fuksas: tutto illegittimo, le controdeduzioni del comune non spostano di una virgola il giudizio del primo esame. Oltre alla figuraccia, si è perso solo tempo

L’Anac chiude definitivamente la querelle Fuksas, e il sindaco Festa scopre di aver buttato via inutilmente due anni e mezzo sulla Dogana, arrivato al punto di mettere a rischio perfino i 4 milioni di euro di finanziamenti. Per la seconda volta gli uffici dell’Anticorruzione replicano al comune di Avellino, ribadendo che l’affidamento diretto della progettazione del restauro della Dogana all’archistar Fuksas non è una procedura legittima.

Secondo Anac, il finanziamento regionale sarebbe finalizzato al recupero e alla rivalutazione architettonica e strutturale del bene e pertanto non alla realizzazione di un’opera d’arte unica nel suo genere tale da permettere di bypassare le soglie di affidamento previste dal codice degli appalti. “In Italia e non solo sono numerosi i professionisti di rinomata fama che hanno progettato interventi di recupero di elevato pregio artistico” spiega l’Anac, che dunque impone al comune di Avellino la strada di una sana competizione e bacchetta l’amministrazione per i gravi ritardi.

E Festa, che continua a gettare al vento decine di migliaia di euro dei soldi della comunità in pareri legali per cause perse, esce sconfitto dall’ennesima ottusa crociata, sempre più simile a Brancaleone. D’altra parte la sua armata ricorda i prodi che affiancavano l’eroe di Norcia: i consiglieri di maggioranza, come Elia De Simone, Gianluca Gaeta, Gerardo Melillo, Diego Guerriero, assistono in rigoroso silenzio alle gesta del loro comandante, complici dunque dello sfacelo amministrativo che si consuma nell’inerzia di una giunta, a partire dagli esponenti politici come Laura Nargi e Stefano Luongo, incapace di produrre in due anni e mezzo risultati degni di nota, enjoy solo quando si tratta di incassare i 2800 euro di stipendio di soldi pubblici a fine mese

I commenti sono chiusi.