Presidenza della Provincia, le scelte dall’alto del Pd spaccano il centrosinistra

Gli alleati e la base degli amministratori locali masticano amaro: "Chiamati a ratificare scelte già prese". Amalio Santoro (SiPuò): "Non è il momento dei veti. Necessario definire il perimetro dell'alleanza di centrosinistra"

Provinciali, la decisione del Pd nazionale e regionale di candidare il sindaco di Montella Rizieri Buonopane, trovando l’accordo tra deluchiani e decariani, alla guida di Palazzo Caracciolo fa scricchiolare il centrosinistra irpino. Nell’ultimo interpartitico, infatti, la strada indicata dai dem non ha incontrato il favore degli alleati . Lapidario Beniamino Palmieri di Italia Viva: A noi è stato chesto solo di ratificare una decisione già presa. Per quanto ci riguarda invece va resettato tutto. Il Pd ha già ottenuto la presidenza di Alto Calore, Asi, progetto pilota e comunità montana alta irpina”. In caso contrario conclude il primo cittadino guarderemo in altre direzioni.

Per il consigliere regionale pentastellato Vincenzo Ciampi la prospettiva deve essere quella di un centrosinistra allargato. Ma la priorità più che al nome del presidente va data ai propgrammi. Il sindaco di Montefredane Ciro Aquino rappresentante di Noi Campani boccia il metodo Pd pronto a confrontarsi con gli alleati solo in occasioni di scadenze elettorali per far ratificare decisioni assunte in solitudine.

Nessuna anomalia invce per il deputato del Pd Umberto Del Basso De Caro: “Siamo maggioranza e tocca a noi l’onerte di indicare il nome del presidente”.

Intanto dal circolo della stampa di Avellino Amalio Santoro, capogruppo di “SI Può” in consiglio comunale ad Avellino: “Il Pd ufficializzi la candidatura di Buonopane. In questa fase il problema non è porre veti ma chiarire il perimetro della coalizione di centrosinistra”. Ed ancora. “Il Pd tagli con Italia Viva emblema di trasformismo”.

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