Terza dose a 5 mesi dalla seconda: prenotazione o convocazione?

L'Asl valuta nuove modalità vista l'amplia platea di riferimento. Monta la polemica dopo gli assembramenti all'hub vaccinale di Avellino dove era in corso un open day per la dose booster

Dopo l’ok del ministero della Salute alla somministrazione della terza dose a cinque mesi dalla seconda la platea di riferimento si allarga a dismisura. E siccome l’input che arriva da Roma è di procedere con celerità ai richiami in vista del Natale, non è escluso che l’Azienda sanitaria locale comunichi a breve nuove modalità per ottenere la terza inoculazione del vaccino anti Covid visto anche quanto accaduto ieri al centro vaccinale di Avellino: le immagini parlano chiaro, caos e assembramenti, “si cambi passo, è la peggiore pubblicità possibile la vaccino” – ha scritto in una nota vice commissario provinciale di Fratelli d’Italia Giovanni D’Ercole. Due le opzioni al vaglio: le prenotazioni da parte degli utenti sull’apposita piattaforma regionale, così come avvenuto per gli gli open day di inizio estate. Seconda: la convocazione diretta via sms, metodo che ha invece contraddistinto larga parte della campagna vaccinale. Allo stato attuale siamo – dati ufficiali Asl – all’85% della popolazione vaccinabile con almeno una dose, ma appena al 10% (28.636) delle dosi booster rispetto alle seconde dosi, con coperta a metà delle fascie più deboli, gli over 80.

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