Covid, le nuove misure per la scuola
I commenti dei rappresentanti irpini delle associazioni dei presidi e dei docenti
“Misure che sembra improntante al superamento dell’emergenza più che al contenimento di una situazione che è ogni giorno di più delicata sul fronte dei contagi”. Così commenta i nuovi protocolli di sicurezza nelle scuole la segretaria provinciale della Federazione lavoratori della conoscenza Cgil, Erika Picariello. “Uno slittamento del ritorno in presenza – aggiunge – potrebbe intanto attendere tempi migliori sul fronte della diffusione del virus e consentire a tutte le scuole di organizzarsi meglio visto e considerato che tra positivi e isolamenti fiduciari, non ci è dato sapeere chi lunedì tornerà a scuola tra alunni, docenti e collaboratori. Altro che rischio calcolato” – conclude.
Sul piano generale, parla di un giusto compromesso sul piano generale, il numero uno dell’Associazione nazionale dirigenti scolastici, l’irpino Paolino Marotta, che però precisa: “Il dispositivo va sempre valutato sul campo perché l’attuale quadro di riferimento è complesso. C’è un neo: era stato annunciato l’impiegato dell’esercito per i tamponi a scuola, non c’è menzione nel decreto”.
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