Senza green pass solo dal medico, in farmacia o al supermercato

In arrivo il Dpcm con le eccezioni per l’obbligo di certificazione verde dal primo febbraio. Ecco tutte le eccezioni

A partire dal mese prossimo, dunque dal primo febbraio, il green pass base, quello ottenibile anche solo con un tampone, sarà obbligatorio per entrare negli uffici pubblici, alla posta, in banca e nei negozi. La certificazione, invece, continuerà a non essere necessaria per entrare per andare in farmacia, per fare la spesa al supermercato, per recarsi in ospedale o dal medico di base. Salvaguardati dall’obbligo, dunque, l’accesso ai servizi considerati «necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona». Sono queste alcune delle eccezioni all’obbligo di esibire il green pass per l’accesso a servizi e attività commerciali inserite nel Dpcm che vedrà la luce nelle prossime ore. Il super green pass, o green pass rinforzato, ottenibile solo con il vaccino o con la guarigione da Covid, è invece già obbligatorio, dal 10 gennaio, per accedere a tutti i mezzi di trasporto pubblici (treni, aerei, pullman, navi, bus, metro, tram), per i servizi di ristorazione all’aperto, musei, piscine al chiuso e all’aperto, palestre, centri termali e parchi divertimento, alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (come battesimi o matrimoni); sagre e fiere, congressi, impianti di sci, sport di squadra anche all’aperto (come il calcetto); centri culturali, sociali e ricreativi per le attività al chiuso all’aperto; sale gioco, sale bingo e casinò. Dal prossimo 20 gennaio, infine, basterà il green pass base per andare dal parrucchiere, dal barbiere e dall’estetista.

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