Solofra, dopo il restauro riapre al culto la chiesa di S. Agata

Alla cerimonia oltre al parroco don Virgilio anche monsignor Andrea Bellandi arcivescovo della diocesi Salerno-Campagna - Acerno monsignor Andrea Bellandi. E le autorità civili e militari

Solofra, la comunità di Sant’Agata Irpina ritrova la chiesa dedicata a Sant’Agata vergine e martire. L’edificio di culto per più di due anni è stato al centro di interventi di restauro, commissionati dalla Parrocchia di S. Agata vergine e martire e Sant’Andrea Apostolo, che nel rispetto dell’impianto originario l’hanno resa più sicure e più accogliente per i fedeli. A seguire i lavori l’archietto solofrano Giuseppe Visone.

Il cuore dell’intervento è stato il presbiterio e l’altare maggiore. Proprio l’altare maggiore, prima appoggiato alla parete perimetrale, per preservarlo dai danni legati alle infiltrazioni di umidità è stato spostato più avanti. Realizzato un vespaio per preservare il presbiterio come la navata centraqle della chiesa dalle infiltrazioni di umidità. La balaustra settecentesca che separa presbiterio da navata è stata arretrata così da destinare maggiore spazio alle sedute nella navata.

Dai lavori è emerso un antico arco, restaurato, che dal presbiterio consente di accedere al giardino della chiesa. E due lapidi marmoree, pure resaurate, che rimandavano ad altrettante tombe di notabili del posto. Un laro vi restauro lungo e complesso, quello che ha interessato la chiesa dedicata a S.Agata.

Alla cerimonia di apertura al culto hanno preso parte oltre al parroco don Virgilio D’Angelo anche monsignor Andrea Bellandi arcivescovo della diocesi Salerno-Campagna – Acerno . E le autorità civili e militari

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