Amministrative, su il sipario: si replica la babele

Amministrative in arrivo, sono tredici i comuni chiamati al voto. Fari puntati ad Atripalda e Solfora, ma tra i due Pd, centristi in cerca d'autore, alleanze estemporanee, i cittadini si ritrovano davanti la solita babele

Amministrative di maggio, tredici i comuni in Irpinia chiamati al rinnovo delle proprie cariche elettive. Si tratta di Atripalda, Baiano, Capriglia, Chianche, Flumeri, Fontanarosa, Gesualdo, Grottaminarda, Montemarano, Pietradefusi, Santo Stefano del Sole, Sirignano e Solofra.

Ai dieci previsti per la scadenza naturale del mandato, si sono aggiunti di recente Montemarano, Gesualdo e Grottaminarda dove ritorsioni e opportunità politiche hanno prevalso sulle scelte dei cittadini: cadute anzitempo le amministrazioni, si andrà dunque di nuovo al voto.

I riflettori sono puntati però principalmente su Atripalda e Solofra, unici comuni sopra i 10mila abitanti: e più l’asticella si alza, più la politica locale mostra il peggio di sé. Basta guardare il caso Atripalda, dove sembra andrà in scena il secondo round della disfida degli Spagnuolo. Il sindaco uscente, Giuseppe, dovrà vedersela con Paolo. Il bello è che entrambi, ufficilamente, risultano iscritti al Pd. Nel mezzo, si è messo De Mita assieme ad Alaia, pronto a giocare il ruolo dell’ago della bilancia, strizzando l’occhio al Pd sì, ma non certo quello di Petracca bensì di Petitto, così come a Solofra.

Nella cittadina della concia, Vignola non può ripresentarsi, a sostituirlo in casa Pd potrebbero essere il suo vice Maria Luisa Guacci oppure Eliana Visone; l’altro Pd, rappresentato dai petittiani De Maio e Buonanno, sembra invece voler sostenere Nicola Moretti, che ha iniziato la consiliatura Vignola all’opposizione, per poi passare in maggioranza, e ora sfida dunque i suoi compagni di viaggio.

Naturalmente, per giustificare tutto questo bordello, vi racconteranno che le amministrative sono “beghe di paese”: invece no, sono semplicemente affari loro

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