Detenuti violenti nel carcere di Ariano, un agente in ospedale. La denuncia del Sappe

Due episodi nel giro di pochi giorni. Il bilancio è di alcuni detenuti ed un agente feriti . Sappe : situazione insostenibile, servono dispositivi di sicurezza per gli agenti in servizio

Una settimana di violenze nel carcere di Ariano irpino. A denunciare ,in due comunicati, i gravi episodi il Sappe. A farne le spese un assistente capo , finito al pronto soccorso ed alcuni detenuti aggrediti da un vicino di cella. Due episodi  avvenuti nel giro di pochi giorni. L’ultimo in ordine cronologico  ha riguardato un detenuto di origini casertane , ristretto nella terza sezione, che avrebbe utilizzato una cabina telefonica come ariete per sfondare il cancello di sbarramento della sezione infrangendo una parete di vetro. L’assistente capo giunto sul posto insieme ad altri colleghi per sedare la ribellione  è rimasto ferito proprio a causa di alcune schegge di vetro ,la prognosi è di alcuni giorni. L’altro raptus di violenza invece era stato messo in atto da un detenuto di origini libiche, uno scafista, che si è  scagliato contro altri detenuti di passaggio nella quinta sezione detentiva, quella che ospita anche i reclusi lavoratori ed in cui le celle restano aperte finoa sera .Lo scafista avrebbe agito con una inaudita violenza provocando contusioni e ferite alle sue vittime. Devastati gli interni di alcune celle . E’ stato necessario richiamare in servizio  alcuni agenti per riuscire a reprimere l’aggressione . Sul posto anche il comandante del reparto ela direttrice del  direttore del carcere. Il libico avrebbe inveito anche contro di loro lanciandogli  diverse bombolette di gas forate ed accese , ordigni rudimentali che solo per puto caso non sono esplosi .Episodi di aggressività  che gli agenti del carcere di Ariano sono costretti a fronteggiare frequentemente nonostante la grave carenza di personale, più volte denunciata dai sindacati , e la totale assenza di dispositivi di sicurezza. 135 gli agenti in servizio sulla pianta ma nemmeno ottanta quelli effettivi.

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