Delusione Avellino: il Foggia passeggia e vince 2-0, i lupi chiudono quarti

I biancoverdi perdono l'ennesimo big match della stagione e si fanno scavalcare dal Palermo

Ennesimo appuntamento decisivo per la stagione dell’Avellino, anche questo puntualmente fallito. I biancoverdi allo Zaccheria contro il Foggia escono sconfitti per 2-0. Una sconfitta senza appello, meritata, e che è venuta naturale anche a causa dell’inferiorità numerica causata dalla nona espulsione stagionale.
Gautieri contro i satanelli opta ancora una volta per il 3-5-2: Forte in porta, terzetto difensivo composto da Silvestri, Dossena e Bove, con Scognamiglio accomodato dunque in panchina. Esterni di centrocampo Ciancio a destra e Mignanelli a sinistra, a centrocampo Aloi in cabina di regia, affiancato dalle due mezzali Carriero e Mastalli, con quest’ultimo titolare viste le condizioni precarie di Kragl. In attacco scelte obbligate con Kanoute e Murano. Tra i lupi assenti, oltre al lungodegente Maniero, per vari motivi anche Tito, Plescia, Di Gaudio, Chiti e ultimo in ordine di tempo De Francesco. Foggia invece con il consueto 4-3-3. Arbitra il Signor Valerio Maranesi della sezione di Ciampino. I biancoverdi sembrano approcciare bene alla sfida, ma dopo 7’ viene tutto smontato dal gol Dell’1-0 siglato da Merola, che si fa trovare pronto sul bellissimo cross di Rizzo e, lasciato solo da Bove e con Mignanelli che non riesce a recuperare, batte Forte.
Da qui in poi pian piano l’Avellino sparisce dal campo, e infatti i padroni di casa sono nuovamente pericolosi e vicini al raddoppio con Peterman che tenta la botta dal limite e sfiora il sette alla destra di Forte. 3’ più tardi ancora Merola sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo, bravo Mastalli a metterci una pezza e ad evitare il raddoppio dei satanelli. La situazione per i lupi precipita definitivamente al 33’, quando Aloi si fa espellere: entrata scomposta del capitano biancoverde ai danni di gallo. Il direttore di gara non ha pietà del numero 4 irpino ed estrae il cartellino rosso nonostante l’incredulità dello stesso Aloi. Ottavo cartellino rosso diretto in questa stagione per l’Avellino, nessuno peggio di così nel girone C.

La fine della prima frazione è un assolo rossonero, con la squadra di Zeman che ci prova con Rocca e Petermann non trovando però il raddoppio.
Ad inizio ripresa Gautieri opta per un doppio cambio: fuori Mastalli e Mignanelli, dentro Micovschi e Matera. Ma la musica non cambia, e al 9’ arriva il raddoppio del Foggia: conclusione fortissima di Alessio Curcio da calcio di punizione da posizione però defilata, Papera clamorosa di Forte che si stende ma si lascia bucare sul palo protetto dalla barriera. Da qui in poi il Foggia abbassa i ritmi, e l’Avellino, sotto nel punteggio, negli uomini e nel morale, non riesce a reagire. Prova a fare qualcosa poco prima della mezz’ora, quando Murano con una bella giocata serve Carriero che tira una sassata, ma Dalmasso si supera ed evita che i biancoverdi rientrino in partita. Non accade più nulla: allo Zaccheria il Foggia vince per 2-0 consolidando il settimo posto in classifica, l’Avellino invece perde l’ennesimo scontro diretto della stagione e si vede scavalcato anche dal Palermo, chiudendo la regular season al quarto posto in graduatoria.


TABELLINO

FOGGIA (4-3-3): Dalmasso; Martino, Sciacca, Girasole, Rizzo (38’ st Nicolao); Gallo, Petermann, Rocca (28’ st Garofalo); Merola (15’ st Vitali), Curcio (38’ st Ferrante), Di Grazia (15’ st Turchetta). A disp: Volpe, Garattoni, Di Pasquale, Rizzo, Vitali, Maselli, Tuzzo, Di Paolantonio. Allenatore: Zdenek Zeman.

AVELLINO (3-5-2): Forte; Bove, Dossena, Silvestri; Ciancio (37’ st Rizzo), Carriero, Aloi, Mastalli (1’ st Micovschi), Mignanelli (1’ st Matera); Kanoute (20’ st Kragl), Murano (37’ st Plescia) . A disp: Pane, Pizzella, Scognamiglio, Stanzione, Mocanu. Allenatore: Carmine Gautieri.

MARCATORI: 7’ pt Merola, 9’ st Curcio.

ARBITRO: Sig. Valerio Maranesi della sezione di Ciampino.

ASSISTENTI: Sigg. Massimo Salvalaglio della sezione di Legnano e Giorgio Lazzaronidella sezione di Udine.

QUARTO UOMO: Sig. Vito Guerra della sezione di Venosa.

AMMONITI: 15’ pt Bove, 4’ st Silvestri, 6’ st Matera, 22’ st Peterman, 46’ st Gallo.

ESPULSI: 33’ pt Aloi.

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