Il dramma di Gesualdo. Dolore, sgomento e preghiera per il 16enne che si è sparato

Lotta tra la vita e la morte il 16enne di Gesualdo che nel pomeriggio di ieri si è sparato un colpo di pistola alla testa. E’ gravissimo, intubato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Moscati

E’ in gravissime condizioni all’ospedale Moscati di Avellino, è intubato e lotta tra la vita e la morte il 16enne di Gesualdo che si è sparato un colpo di pistola alla testa. Il proiettile esploso a distanza molto ravvicinata, gli ha trapassato la testa, è entrato ed uscito. Il dramma ieri pomeriggio, poco dopo le 17.00, non si esclude la pista dell’incidente. Il 16enne era da solo in giardino con una delle armi legalmente detenute dai genitori e si è sparato.
A trovarlo riverso a terra in una pozza di sangue sono stati proprio i familiari che erano poco distanti ed hanno subito allertato i soccorsi. I sanitari del 118 lo hanno intubato e trasferito d’urgenza all’ospedale Moscati dove per il momento resta in gravissime condizioni, sotto stretta osservazione, le prossime ore saranno fondamentali.
Il 16enne viveva con i suoi genitori adottivi, da quando aveva 8 anni, una famiglia di professionisti conosciuta in paese. Tutti lo descrivono come un ragazzino sereno, avevano creato un legame forte. Nulla faceva presagire un insano gesto, toccherà ai carabinieri ricostruire l’accaduto.
Il padre del ragazzo ha affidato ai social un messaggio per lui “Ti voglio bene. Devi essere forte. Torna presto a casa” ha scritto. Tutta l’Irpinia resta con il fiato sospeso e prega affinché le sue condizioni migliorino.

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