Superbonus, 18 indagati con l’ipotesi di truffa per lavori mai eseguiti da imprese fantasma

L’inchiesta aperta dalla Procura di Avellino sul Superbonus. Le prime indagini della Guardia di Finanza hanno già portato all’iscrizione di 18 persone nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato è truffa per lavori mai eseguiti da imprese fantasma

Maxi inchiesta della Procura della Repubblica sul superbonus edilizio, gli uomini delle Fiamme Gialle stanno scavando sulla regolarità delle attività rispetto agli incentivi del Governo. Incrociando i dati, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate avrebbero individuato già diverse truffe. Nel dettaglio sarebbero 18 le imprese, scoperte fino ad ora, che si occupano della cessione del credito. Con documenti falsi avrebbero ottenuto incentivi senza aver svolto nessun lavoro. Fatture gonfiate emesse per lavori inesistenti da ditte senza dipendenti.
L’indagine è ancora agli inizi e potrebbe essere destinato ad ampliarsi notevolmente il numero delle persone coinvolte, a galla un sistema di imprese cartiere nate con il solo scopo di produrre documenti per ottenere gli incentivi ed i benefici del superbonus.
L’allerta sul territorio è alta, puntata sia sul Superbonus che sui fondi covid e su quelli del Pnrr: in Procura ci sarebbe a lavoro un pool specializzato in frodi di questo tipo.

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