Grano e farina alle stelle, ma il prezzo del pane non si tocca

Savelli (Confcommercio): "Un nuovo aumento sarebbe un suicidio"

“Non ci sarà nessun nuovo aumento. Ora basta. Piuttosto si chiude per qualche giorno per protesta”. Enrico Savelli, leader dei panificatori irpini, è categorico. La corsa al rialzo dei prezzi di grano e farina – tutta colpa della guerra in Ucraina – non dovrà avere ripercussioni sul pane. Materie prime alle stelle, per non parlare dell’energia: la farina è oggi ad un euro al chilo rispetto ai 40 centesimi di pochi mesi fa. “Scaricare ancora una vota sull’utente finale sarebbe un suicidio” – ammonisce Savelli. Già adesso vendite calate in termini quantitativi, si figuri se si dovesse arrivare a quattro euro al chilo, così come prospettato da qualcuno. Allo stato attuale siamo già alla cifra record di 3 euro e venti. “Il governo ci dia una mano – conclude il presidente dell’associazione di categoria – sulle bollette e il costo del lavoro anziché costringere gli operatori ad aumentare i prezzi di vendita”.

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