Avellino, chiamano il 112 per poter rientrare a casa. Accade ai mercoledì in centro storico

E’ inutile nasconderselo. Necessario rivedere la gestione dell’ordine pubblico. Servono più pattuglie di vigili urbani in strada a controllare

Residenti costretti a chiedere l’aiuto dei carabinieri per poter rientrare a casa. E’ l’ennesima prova che l’organizzazione dei mercoledì al centro storico di Avellino è tutta da rivedere, almeno per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico. Servono più pattuglie di vigili urbani in strada a controllare. Solo qualche giorno fa vi abbiamo raccontato di come una ambulanza, con sirene accese, abbia faticato a farsi strada tra la gente riversatasi in strada proprio in occasione degli eventi del mercoledi sera. Il tratto incriminato è quello che va da via Nappi a piazza Amendola. Ad immortalare l’accaduto il giornalista Enzo Costanza. Ieri sera l’ennesimo episodio. Mancano pochi minuti alla mezzanotte ed un residente è stato costretto a chiedere l’intervento dei carabinieri per poter rientrare a casa con la propria autovettura. Il muro di persone che si crea in piazza Amendola, a causa del mix di locali che servono cocktail a pochi euro e di eventi, è un ostacolo insormontabile. Non solo. I residenti sono letteralmente bombardati dalla musica sparata a tutto volume fino a tarda notte. Oltre la mezzanotte poi urla, cori da stadio e trambusto di avventori che più si va in ora tarda, più aumentano d’intensità. E’ inutile nasconderselo. Necessario rivedere la gestione dell’ordine pubblico. Servono più pattuglie di vigili urbani in strada a controllare.

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